Bianco/Nero
Questo è l'elenco dei lavori in bianco e nero. Clicca su un riquadro qui sotto per vedere le foto.
Borgo Fumegai
2019
Un cartello e una prima casa abbandonata ci accolgono nel suggestivo borgo di Fumegai, situato a 542 metri d'altezza, ora completamente circondato dai boschi. L'insieme di case è stato costruito a fine Ottocento e abbandonato per due volte: la prima tra gli anni Venti e Trenta del Novecento e la seconda a metà degli anni Settanta dopo che per un periodo venne abitato da una piccola comunità di figli dei fiori.
Passeggiando tra le stradine del piccolo abitato ci perdiamo a osservare la vecchia fontana, un pozzo, la vegetazione che, un po' alla volta, si sta impossessando delle case e a sbirciare dalle porte e dalle finestre delle case dove si intravvedono ancora i tanti dettagli della vita quotidiana di chi in passato ha abitato qui.
Ex Ospedale al Mare, Lido
L'ospedale nasce nel 1868 per curare, con i bagni di mare, i bambini poveri ammalati di tubercolosi ossea. All'inizio si trattava di una piccola struttura in legno in zona Quattro Fontane. Successivamente si spostò in zona Favorita, a San Nicolò.
Nel 1933 si trasformò in Ospedale al Mare nel 1939 divenne un'eccellenza internazionale per le cure climatiche, per la talassoterapia e la psammatoterapia. Nel 1955 l'Ospedale al Mare aveva 1400 letti e ben diecimila ricoveri all'anno. Nel 2001 cominciò la dismissione dei 33 edifici sul mare.
La costruzione del Teatro Marinoni, in origine Ricreatorio Marinoni, inizia nel 1921. Il soffitto a cassettoni in legno aveva finito di allietare la degenza dei bimbi. I donatori dedicarono l'edificio a Mario Marinoni (1885-1922), docente e studioso di diritto internazionale. Fu Giuseppe Cherubini a trasformare il ricreatorio in teatro con un affresco raffigurante Nettuno.
Tra il 1923 e il 1925 l'edificio viene ampliato con i due piani superiori, l'Educatorio Rachitici Regina Margherita.
Dal 1926 ospita due classi elementari. Una radio, dagli anni '30, trasmette a tutti i reparti gli spettacoli e le attività del teatro e dell'educatorio.
Campo di volo, Marcon
Campo di volo di Marcon (VE), aeroporto militare della prima guerra mondiale. Il campo di volo di Marcon è stato realizzato dalla Regia Marina tra il 1916 ed il 1917 per basarvi una squadriglia di bombardieri "Caproni" con compiti offensivi verso le basi navali austroungariche di Pola, Fiume e Trieste. Dopo lo sfondamento di Caporetto, il campo di volo fu ceduto all'esercito. Tra gli assi che vi hanno operato forse il più noto è Giannino Ancillotto.
Situato a pochi chilometri dal fronte del Piave, disponeva di alcuni hangar, abitazioni, uffici, una piccola prigione ed una mensa e, conclusa la guerra, venne abbandonato ed usato come deposito grazie alle importanti costruzioni in laterizio.
Nell'aeroporto militare di Marcon venne costituito l'8 novembre 1917 il 13° Gruppo Aeroplani, sotto il Comando Aeronautica III Armata, cui vennero accreditati 283 scontri aerei.
Risiera di San Sabba
Il museo della Risiera di San Sabba si trova in un edificio costruito nel 1898 per la pilatura del riso che, dall'autunno 1943, fu utilizzato dagli occupanti nazisti come campo di detenzione di polizia (Polizeihaftlager). Fu destinato sia allo smistamento dei deportati razziali e politici in Germania e in Polonia e al deposito dei beni razziati, sia alla detenzione ed eliminazione di ostaggi, partigiani e detenuti politici italiani, sloveni e croati.
Nel 1944 entrò in funzione anche un forno crematorio.
Lazzaretto Vecchio
Il Lazzaretto Vecchio è un'isola posta nella laguna centrale di Venezia, vicinissima al Lido, di fronte al bacino di San Marco. La sua superficie è di circa due ettari e mezzo, di cui 8500 mq edificati. Il primo lazzaretto del mondo: nel 1423 fu scelta dal Senato della Repubblica di Venezia per istituire - prima volta al mondo - un ospitale destinato all'isolamento dei malati di peste. Dal nome dell'isola, intitolata a Santa Maria di Nazareth, derivò il termine di "Nazaretum" e poi "Lazzaretto".
Ex Laval Alutekna
L'ex impianto Alutekna è stato dismesso nel 1998. Si producevano prodotti in alluminio. È stato rinominato Laval a seguito della privatizzazione.
Circolo ricreativo
2020
Comacchio e Sacca Scardovari
SIRMA
Ex stabilimento per la produzione di refrattari.