Biografia
Nasce a Burano (VE) nel 1958. Dopo qualche anno dedicato alla pittura ma soprattutto al disegno, negli anni '80 approda alla fotografia; da subito predilige il bianconero e, da allora, continua a scattare su pellicola. Usa fotocamere di piccolo formato ma, soprattutto, di medio formato e banco ottico, ora anche in digitale.
Sviluppa e stampa le proprie opere.
Alcuni passaggi significativi dell'autore
- Ha esposto al "Centro d'arte San Vidal" a Venezia come unico fotografo invitato a "Omaggio alla Biennale di Venezia"
- Ha presentato le proprie opere, in più occasioni, su emittenti televisive
- Ha tenuto corsi di fotografia
- Socio fondatore del gruppo fotografico "Amici del click" di Marcon (VE)
- Ha organizzato concorsi fotografici
- Ha tenuto corsi di sviluppo e stampa in camera oscura
- Ha collaborato alla realizzazione del libro "Acque"
- Numerose mostre personali tra cui all'aeroporto Marco Polo di Venezia per il ciclo espositivo "Gli elementi: acqua"
- Ha partecipato a un ciclo espositivo in cinque città della Croazia per la durata complessiva di un anno
- Ha esposto al "Bistrot de Venise"
- Ha esposto inoltre alla galleria d'arte "Studio del Canova - Il Canovaccio" a Roma
- Pubblicato sul mensile "Tutti fotografi" e sul trimestrale "Millenium Rollei Club Italia"
- Menzionato su "Il Gazzettino Illustrato", "Il Gazzettino", "Nuova Venezia", "Gente Veneta", "Corriere del Veneto", "Il giornale di Ostia", "Rinascita di Roma"
- Ha collaborato con due grandi fotografi: Francesco Danesin e Ivo Saglietti
- Dal 2005 una sua opera è esposta al museo di Sibenik in Croazia nella galleria storico-culturale
Ad aprile 2023 è stato premiato con il "Leon d'oro di San Marco", al Palazzo Ducale, dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, per meriti artistici.
Note di critica
Le fotografie di Ennio Stefan mostrano come egli sia sempre alla ricerca di momenti di vita da bloccare, da eternizzare, creando una simbolica fusione tra la sua interiorità e la realtà trasformata. Per far ciò spazia sia tecnicamente, usando i più svariati mezzi, sia soggettivamente, non ponendo limiti al suo essere artista. Il bianconero è lo stile che usa e predilige: diventa esaltazione dello spirito, elemento di essenzialità e purezza visiva. Anche il colore diventa fonte di ricerca per Stefan: esalta un particolarismo minimale, fatto di oggetti che, decontestualizzati dal loro spazio, assumono un valore poetico. Siro Perin - Critico d'arte
Mi complimento perché è riuscito, mantenendo la sua identità di fotografo, a darci delle emozionalità particolari che difficilmente vengono date dalla fotografia. È riuscito a catturare immagini che resteranno impresse e, grazie a Dio, facendo ciò ce ne ha fatto dono perché altrimenti l'occhio umano, non abituato, non potrebbe percepirle. Giorgio Pilla - Critico d'arte
Ennio Stefan, fotografo di una limpidezza spettacolare, mostra di saper usare l'obiettivo non per ritrarre ma per ricreare immagini che rimangono fisse nella memoria: la sua visione di Venezia non si limita a riprodurre le bellezze architettoniche e paesaggistiche, ma ne interpreta l'anima che neanche il tempo è riuscito a smemorare. Gianni Franceschetti - Giornalista romano
Venezia è letta dal fotografo Ennio Stefan come quinta scenografica per una celebrazione dell'architettura in cui trova spazio la figura umana; una calibrata composizione e uno splendore bianconero esaltano i volumi, le prospettive e i chiaro-scuri. Ambientazioni solide, poderose dialogano con situazioni vive, mutevoli, transitorie. Francesco Danesin - Fotografo